I provini di durezza, noti anche come blocchetti di riferimento, sono elementi fondamentali nel controllo della durezza dei materiali. Questi vengono infatti utilizzati per eseguire verifiche indirette (meglio conosciuta come taratura indiretta) e daily check per assicurare la ripetibilità e l’esattezza dei valori ottenuti dal proprio durometro.
Se la taratura indiretta viene abitualmente eseguita con cadenza annuale, il daily check è un’operazione che a livello normativo è consigliato si faccia quotidianamente (solitamente eseguendo 3 prove distribuite sul provino per verificare l’errore di tolleranza rispetto al valore nominale del blocchetto di riferimento).
Capiamo bene quindi il perché conoscere e curare opportunamente i propri blocchetti di riferimento sia di vitale importanza.
Proprio per questo motivo, uno dei fattori principali che bisogna tenere a mente è proprio quello di rispettare la scadenza dei blocchetti di durezza.
Come ogni materiale, infatti, anche i provini di durezza hanno una “scadenza”. Questa è riportata all’interno delle normative di riferimento e dipende dalla tipologia di materiale di cui si compongono.
2/3 ANNI
I blocchetti di riferimento in leghe non ferrose hanno una scadenza più breve (dai 2 ai 3 anni)
5 ANNI
I blocchetti di riferimento in acciaio possono essere utilizzati per un massimo di 5 anni.
In metrologia, nulla è eterno. La materia si trasforma sempre, ce lo insegna la legge fisica sulla conservazione della massa. Ed è proprio per questo motivo che non è possibile definire stabile un materiale – qualunque esso sia – per sempre. Se poi dovessimo attribuire una riferibilità metrologica a questa ineluttabile legge fisica, saremmo dei folli.

Usura e micro-danneggiamento
La superficie del provino, può subire micro-danneggiamenti o graffi a causa del continuo contatto con i durometri. Questo può alterare la superficie di riferimento e compromettere la precisione della calibrazione.

Deformazione plastica
Nel caso di provini sottoposti a sollecitazioni ripetute, potrebbero subire piccole deformazioni plastiche, che non sono immediatamente evidenti ma che influenzano le misurazioni di durezza.

Fattori ambientali
Umidità, temperatura e altre condizioni ambientali possono influire sul materiale del provino, alterandone le proprietà meccaniche. I provini di durezza sono sensibili a queste variazioni, e anche piccole modifiche possono compromettere il loro utilizzo come standard di riferimento.
Per preservare la qualità dei provini di durezza e prolungarne la loro durata, è fondamentale seguire alcuni accorgimenti.

Conservazione in ambienti controllati
I provini di durezza devono essere conservati in ambienti privi di umidità e con temperature stabili. L’esposizione a variazioni termiche improvvise o a umidità elevata può danneggiare il materiale del provino, alterando le sue proprietà meccaniche. Questo accorgimento vale soprattutto per i provini certificati.

Manutenzione regolare
È importante controllare periodicamente i provini per rilevare segni di usura, graffi o danni sulla superficie. In caso di danni visibili, il provino dovrebbe essere sostituito o sottoposto a una nuova calibrazione (se lo si desidera certificato), o contattare il costruttore del durometro per una sostituzione.

Pulizia accurata
I provini di durezza devono essere puliti con attenzione, e se possibile si consiglia l’utilizzo con guanti. Questo perché come abbiamo spiegato in questo articolo, il sudore delle mani è proprio una delle cause principali di ossidazione.

Controlli periodici
Programmare controlli regolari per la taratura del proprio durometro, confrontando i risultati con quelli dei provini di riferimento. Questo aiuta a identificare eventuali deviazioni prima che diventino un problema per la qualità della produzione.
I provini di durezza sono fondamentali per garantire misurazioni affidabili nella verifica della durezza dei materiali. Rispettare la loro scadenza, conservarli correttamente e effettuare controlli regolari è essenziale per mantenere standard qualitativi elevati nei processi di produzione.
Implementando queste pratiche, puoi prolungare la durata dei tuoi provini e assicurarti che i tuoi strumenti di misurazione forniscano sempre risultati precisi e affidabili.