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La durezza IRHD (International Rubber Hardness Degree) è stata introdotta negli anni ’60 come metodo standardizzato per misurare la durezza dei materiali elastomerici, come la gomma.
L’obiettivo era quello di creare un metodo di misurazione della durezza che offrisse un’analisi più approfondita e riproducibile rispetto alla durezza Shore.
Immagina il durometro IRHD come un calibro graduato che, tenuto perpendicolare alla superficie d’esame, applica una forza specifica a seconda della scala scelta per 5 secondi totali.
Il valore di durezza viene calcolato in base alla differenza di penetrazione iniziale e finale del penetratore sferico all’interno di un campione in gomma.
Proprio per la forma del penetratore e per il suo campo d’impiego – ovvero elastomeri particolarmente soffici- il ciclo di prova non lascia segni permanenti sul campione d’analisi.
A differenza della durezza Shore che prevede ben 13 scale diverse secondo le norme ASTM D2240 e ISO 48-4, la durezza IRHD ne prevede solo 8.
Se usi o hai mai utilizzato la durezza Shore, avrai sicuramente notato dalla tabella una cosa molto interessante.
I test sulle superfici non piane – è il caso degli ampiamente conosciuti O-Ring – è normato dalla ISO 48-2.
Questo è un notevole vantaggio che la prova IRHD offre rispetto alla durezza Shore, che non trova al contrario una simile applicazione specifica se non con accessori studiati ad hoc, in grado di rispettare l’ortogonalità del penetratore rispetto alla superficie del campione da testare.
Questa specificità è importante da tenere a mente, e si ricollega direttamente alla scrittura del valore finale IRHD.
Prendiamo come esempio il seguente valore e analizziamolo: 58 IRHD SN
Molte sono le somiglianze, ma altrettanto vaste sono le differenze tra le due.
Dopotutto, lo sottolineiamo, la durezza Shore è madre della IRHD.
Purtroppo, però, proprio per questa parentela tra le due, si tende ad utilizzarle come se fossero direttamente convertibili l’una nell’altra.
La verità, però, è che le normative vedono come incorrette queste conversioni.
Sono stati condotti degli studi di confronto scientifico di tipo ITP (esami di tipo interlaboratorio, ovvero test effettuati internamente da più laboratori certificati) tra Durezza IRHD e Shore A che hanno stabilito similitudini e divergenze tra scale specifiche per determinati parametri come riproducibilità e precisione.
Durante queste ricerche di confronto diretto, sono emerse delle somiglianze in fatto di precisione ma non di riproducibilità del risultato.
(cfr. ISO 48-4:2018; Rubber, vulcanized or thermoplastic — Determination of hardness — Part 4: Indentation hardness by durometer method (Shore hardness)pag. 13 parag. A.4.2.2)
Conseguentemente possiamo dire che le due durezze sono paragonabili, ma non convertibili.
Per rispondere a questa domanda abbiamo scritto un e-book divulgativo che ha lo scopo di rendere chiara la tematica sulla misurazione della durezza della gomma e dei polimeri in generale.
Si tratta di un libro inedito e gratuito, scritto citando normative e studi scientifici, per renderti davvero consapevole di tutte le potenzialità che i 3 metodi– Shore, IRHD e Rockwell – possono offrirti.
Siamo l’unica azienda del mercato italiano che produce personalmente l’intera gamma di durometri Shore in tutte le scale previste dalle norme ISO 48-4, ASTM D2240, ISO 868 e ISO 21509.