Proprio per il suo ampio uso, la prova Rockwell viene spesso utilizzata per misurare la durezza di oggetti rotondi o cilindrici, come aste, alberi e tubi metallici.
Tuttavia, quando si testa la durezza su superfici non piane, è importante tenere conto dell’effetto della mancata planarità dei campioni sui risultati.
Questo perché un oggetto non perfettamente piano può causare errori nei risultati del test a causa della distribuzione non uniforme della forza. Il che si traduce in valori di durezza assolutamente non veritieri.
Le normative di riferimento ci vengono in aiuto in questo. La ASTM-E18 e la ISO-6508 illustrano infatti come correggere facilmente i risultati.
Vediamo come assieme: bastano 3 step.
Innanzitutto, tieni ben a mente che il coefficiente di correzione non si applica indifferentemente su tutte le scale della durezza Rockwell: quelle menzionate dalla ISO-6508 e ASTM-E18 sono la A, C, D, B, F, G, 15N, 30N, 45N, 15T, 30T e 45T.
Quindi se vuoi applicare la correzione su altre scale non menzionate sappi che stai andando fuori norma.
In tal caso, ti suggeriamo di valutare altri metodi di rilevazione della durezza.
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Per applicare il coefficiente di correzione su campioni cilindrici o sferici è essenziale verificare che il diametro minimo sia rispettato in riferimento alla scala Rockwell scelta.
Tutto chiaro fin qui? Continuiamo.
Ora che abbiamo tutti gli elementi basilari di applicazione del coefficiente di correzione sui tondi, non resta che calcolarlo.
Nei durometri Rockwell digitali di ultima generazione il calcolo è superfluo: basta semplicemente indicare nelle impostazioni del software il diametro del campione in esame e la correzione viene automaticamente applicata restituendoti al termine del ciclo di prova il valore HR già corretto.
In quelli analogici (ovvero quelli con comparatore meccanico), purtroppo sarai tu a doverlo calcolare.
Secondo le norme ASTM-E18 e ISO-6508, l’applicazione del corretto coefficiente di correzione dipende da 3 parametri essenziali:
1. raggio o diametro del campione in esame
2. tipologia di penetratore usato
3. tipo di scala Rockwell utilizzata
Una volta raccolte queste informazioni è sufficiente eseguire un ciclo di prova Rockwell, ricavarne il valore e consultare la tabella fornita dalle normative.
Facciamo un esempio:
– Scala usata: HRA
– Raggio del campione in esame: 8 mm
– Valore ricavato: 20HRA
– Coefficiente di correzione da applicare: 20HRA + 2,5 = 22,5 HRA